La notte tra il 10 e l’11 dicembre 2011, a Bibione, erano stati bruciati un pedalò, spaccati dei lampioni dell’illuminazione pubblica e rovesciati alcuni cassonetti delle immondizie sul lungomare.
Il sospetto delle forze dell’ordine era che gli autori degli atti vandalici fossero parte di un gruppo di ragazzi che quella sera avevano partecipato ad una festa di compleanno e così i Carabinieri di Bibione, dopo aver interrogato alcuni dei ragazzi del gruppo, hanno iniziato le indagini per circoscriverle infine a tre ragazzi, risultati essere stati, anche in base a testimonianze dirette di alcuni presenti, gli autori della bravata.
Dalla ricostruzione pare che i ragazzi abbiano ecceduto nel bere e a fine festa, a notte ormai inoltrata, nonostante la temperatura fredda, si siano recati in spiaggia, per poi, dopo qualche scherzo, dividersi e fare ritorno alle proprie case.
Tre di loro però, D.A. di 20 anni di Bibione, S.K. di 18 anni, un ragazzo kossovaro residente a Portogruaro ed un minorenne del luogo, hanno deciso di continuare la nottata in altro modo ed ora, oltre alla denuncia per vandalismo, dovranno probabilmente rifondere i danni causati al proprietario del pedalò, sfondato prima con una lastra di cemento e poi dato alle fiamme e al Comune per i numerosi lampioni abbattuti.
A quanto pare, tutti e tre non hanno un reddito proprio in quanto non lavorano e se i danneggiati presenteranno richiesta di risarcimento danni, toccherà alle famiglie farsi carico della rifusione dei danni in quanto saranno chiamate in causa per ottemperare all’impegno che i figli non sono in grado di adempiere.
…e i danni fatti a un chiosco in spiaggia, dove oltre che demolito un muretto, hanno rotto un vetro antisfondamento e tutte le prese di corrente..?
Il quotidiano da cui abbiamo tratto la notizia non ne faceva menzione ma chi ha subito tali danni avrà certamente fatto le necessarie denunce ai Carabinieri che siamo certi indagheranno se non lo hanno già fatto per capire se sono riconducibili alle stesse persone.