Via libera dalla Giunta Regionale del Veneto ad un disegno di legge sulle concessioni marittime demaniali, in anticipo rispetto al recepimento nazionale della direttiva europea Bolkestein, con l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica e creare nuove opportunità per le località balneari del litorale.
In base alla proroga ottenuta dall’Italia fino al 2015 sulle concessioni demaniali, la proposta di legge che vede come promotore, l’assessore al Turismo Marino Finozzi, è stata infatti presentata in giunta e sarà, nelle prossime settimane, prima illustrata in Commissione e poi discussa in Consiglio.
Il ddl interesserà dieci comuni veneti della fascia costiera, fra cui anche Bibione.
“La Commissione europea – ha spiegato Finozzi – ha prorogato fino al 2015 la possibilità di avere delle concessioni demaniali stabilendo una durata trentennale massima per ammortizzare gli investimenti fatti. Questo ci permetterà di attrarre nuovi investimenti, fino alla scadenza del 2015 quando si ripartirà da zero, con il rinnovo delle concessioni basato su una valutazione comparativa, con la durata massima di cinque anni che riguarderà le sole concessioni che non prevedono investimenti”.
Il progetto di legge regionale punta a migliorare la qualità del turismo offrendo la garanzia degli investimenti per chi li fa e la garanzia per i Comuni coinvolti di poter utilizzare le risorse provenienti dal rinnovo delle concessioni.
L’assessore regionale ha infatti evidenziato come di frequente la richiesta di investimenti sia spropositata rispetto alla dimensioni dell’area. Alla luce di ciò, l’intenzione del provvedimento di legge sarà anche quello di dare l’opportunità di investire ed utilizzare le risorse obbligatorie anche fuori dall’area demaniale, in attività di arredo urbano o rifacimento delle spiagge su aree di proprietà comunale.
Toccherà ai comuni delle dieci località della fascia costiera bandire le singole gare, anche se la Regione cercherà un coordinamento tra le singole realtà.
Per quanto riguarda i concessionari, la legge regionale, consentirà la partecipazione nel 2015 alla nuova gara, con l’opportunità, di recuperare il 90% degli investimenti realizzati in caso di mancata vittoria.
Sui dieci comuni costieri, ricadono le 655 concessioni oggi esistenti e proprio sulla scadenza del 2015, ormai alle porte, e all’opportunità che si offre al Veneto di ottenere concessioni di demanio marittimo per uso turistico, si è costruito il provvedimento di legge regionale che è il frutto di un lungo lavoro di confronto e ascolto messo in cantiere dall’assessore al turismo nei mesi scorsi.