Sarà l’autopsia, disposta dal pm Angela Masiero, a chiarire le cause della morte dell’autista ceco di pullman, Jaroslav Pancurak, 54 anni, ritrovato morto il 19 Maggio in una villa di Bibione.
Per la morte dell’uomo era stato fermato, con l’accusa di omicidio preterintezionale, il connazionale, Bohuslav Jehlica (29) da due anni bagnino nella spiaggia di Bibione.
Jehlica ha ammesso ai Carabinieri, che ieri hanno tenuto una conferenza stampa a Mestre per illustrare i dettagli delle indagini, di aver colpito l’autista al volto durante un diverbio per futili motivi.
Sembra che l’omicida fosse arrabbiato per non aver trovato in casa una padella con la quale voleva prepararsi la cena e che proprio la vittima aveva utilizzato e non rimesso al suo posto.
Pancurak aveva una estesa ferita sopra l’occhio sinistro causata da un pugno.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, dopo la lite, avvenuta nella stanza dell’aggressore, in cui sono state trovate numerose macchie di sangue, la vittima si sarebbe trascinata sino ad un divanetto dove è stato successivamente trovato morto.