Secondo le indicazioni date alcuni giorni fa dalla giunta, allo studio Proteco sul Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), che determinerà l’indirizzo di sviluppo futuro del Comune di San Michele al Tagliamento, le priorità dovranno essere la tutela del territorio, la ricerca di fonti rinnovabili e compatibili con l’ambiente e la condivisione del percorso progettuale del Pat con l’intera popolazione.
“La salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio naturale unico nel suo genere con laguna, mare, foci del Tagliamento ed entroterra agricolo – ha spiegato il sindaco Pasqualino Codognotto – è una priorità. L’oculata tutela del territorio è la garanzia per un allungamento della stagionalità e per il coinvolgimento dell’intero comune nel processo turistico per favorire l’integrità ambientale, e mantenere quindi l’elevata qualità del ricettivo esistente, utilizzato ogni anno da milioni di turisti“.
La giunta ha anche annunciato di volersi impegnare oltre che per raggiungere un’autonomia energetica, per potenziare la produzione dei prodotti locali.
Esistono già numerose produzioni in serra, fra cui la più conosciuta è l’asparago bianco di Bibione, ma poichè nel sottosuolo del comune di San Michele ci sono delle falde di acqua termali, a temperature elevate, esse potrebbero, opportunamente sfruttate, garantire le condizioni termiche necessarie per le coltivazione in serra durante tutto l’anno.
“Comunque – ha aggiunto il Sindaco – il progetto sarà discusso in diversi tavoli di concertazione, denominati Tavoli Zero, che saranno gli strumenti di confronto in cui la giunta illustrerà i macro obiettivi di sviluppo nelle rispettive aree di consultazione dei piani“.