Venerdì 8 Giugno 2012 alle ore 16.00, presso la delegazione comunale di Bibione, si è tenuto un incontro, voluto dal sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, tra i sindaci del litorale Veneto.
Hanno partecipato, oltre naturalmente allo stesso Pasqualino Codognotto Sindaco di Bibione-San Michele al Tagliamento, i sindaci Luciano Striuli di Caorle, Valerio Zoggia di Jesolo, Giorgio Talon di Eraclea, Claudio Orazio di Cavallino-Treporti e Giuseppe Casson di Chioggia, rappresentando così tutta la Costa Veneta.
Gli argomenti di discussione sono stati i tagli alla promozione turistica e all’informazione ed accoglienza, la stampa dei listini prezzi degli alberghi e delle mappe, le concessioni demaniali di prossima scadenza, l’abusivismo commerciale, la liberalizzazione degli orari, la sicurezza sulle spiaggie ed i rinforzi estivi alle forze dell’ordine.
È stato anche discusso su come muoversi in mancanza di finanziamenti, sulla partecipazione ai bandi per l’assegnazione dei Fondi Fas destinati ad aree sottosviluppate, per i quali la montagna è già quasi pronta, sulla presentazione di progetti strategici per tutta la costa in modo da dare maggiore importanza alle situazioni di disagio comuni alle varie realtà, quali l’erosione della spiaggia, in vista della prossima programmazione europea dei fondi 2014-2020.
Tutti argomenti molto concreti, urgenti ed attuali che richiedono strategie comuni ed una maggiore collaborazione tra gli amministratori delle varie spiaggie venete.
Dopo anni di tentativi, senza risultati, da parte di assessori e politici, questo è probabilmente il primo tentativo da parte di un sindaco per cercare di creare squadra con dei colleghi per trovare delle soluzioni comuni a problemi che in un modo o nell’altro toccano tutti.
Ognuno di essi, sulla base della propria storia politico-amministrativa ed esperienze, proporrà idee e soluzioni per tentare di superare questo difficile periodo di crisi delle maggiori località turistiche, non certo aiutate dai recenti terremoti in Emilia ed in Friuli, dal maltempo, dai continui annullamenti e dal grave calo della domanda in bassa stagione con un Giugno che a parte rari week-end rimane semivuoto.
Il presidente dell’ambito provinciale del Turismo, Enrico Miotto ha dichiarato sul quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre: “La Provincia ha in programma un consiglio straordinario, mentre dalla Regione non ci sono novità. L’attenzione si concentra su altre zone del Veneto e la riforma tarda ad arrivare. Dobbiamo recuperare subito i fondi per circa 1 milione e mezzo di euro e garantire l’anno in corso. Venezia e i Comuni della gronda lagunare vivono di turismo 12 mesi l’anno. Negli uffici Apt possiamo sviluppare attività commerciali, vendere il prodotto turistico e fare marketing per operatori e turisti. Migliaia di persone visitano San Marco tutti i giorni e questa è una vetrina per il territorio. Dobbiamo puntare su un coordinamento unico tra i Comuni della costa per la promozione all’estero. Mettendo assieme la prima Provincia turistica d’Italia con i Comuni del mare, l’Apt avrebbe il ruolo che aveva in passato di coordinamento di tutte le attività turistiche. Basta campanilismi: sole, mare e qualità dei servizi sono i punti qualificanti. Unendo i vari Comuni avremmo una riduzione dei costi con economie di scala. Basti pensare ai fuochi d’artificio che tutti organizzano singolarmente e che insieme consentirebbero un forte risparmio.Avremmo una migliore gestione del personale e l’utilizzo delle sedi delle Apt come punto d’incontro con le varie realtà imprenditoriale del territorio”.
Questa settimana, la Provincia dovrà chiarire ai sindaci cosa intenderà fare dell’Apt. “Se l’Apt chiude – ha dichiarato il sindaco di Jesolo – subentreremo noi comuni con un organismo che sarà unico per tutti, basta differenze”.
Forse sarà la fine dei campanilismi fra spiaggie e vedremo l’intera Costa Veneta proposta come un unico prodotto turistico invece che come singole spiaggie confinanti in concorrenza l’una con l’altra come si è visto per tanti anni in varie occasioni.