Il 18 Giugno 2012, sarà il termine ultimo per pagare il primo acconto dell’IMU, l’imposta unica sugli immobili, la nuova imposta che interesserà quasi 18 milioni di italiani e sostituisce l’ex Ici, l’Irpef e le relative addizionali dovute per i redditi fondiari che riguardano gli immobili non affittati.
L’incasso stimato che andrà allo Stato ed ai Comuni è di circa 10 miliardi di euro, mentre il gettito complessivo stimato dovrebbe essere di 21,4 miliardi.
Le date per i pagamenti dell’Imu saranno il 18 giugno 2012 per l’acconto e il 17 dicembre 2012 per il saldo con conguaglio sulle rate precedenti.
I proprietari di prima casa, avranno la possibilità di pagare in tre rate, utilizzando anche la data del 17 settembre 2012.
Per ora si verserà solo l’importo calcolato sulla base dell’aliquota standard, pari al 4 per mille per le prime abitazioni e al 7,6 per mille per le seconde case ed altri immobili e poi a seconda degli incassi raggiunti a giugno si correggerà l’ultimo versamento, per fare in modo che l’incasso effettivo sia pari a quello stimato.
Per la prima casa è previsto uno sconto di 200 euro, piu’ 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni, purchè residente nell’abitazione, per un totale complessivo di 600 euro.
Il tributo dovrà essere versato dai proprietari oppure dai titolari di diritto reale di usufrutto (ad esempio l’ex coniuge affidatario della casa coniugale) e dovranno pagarla anche i proprietari di fabbricati rurali a uso abitativo e strumentale, aree fabbricabili e terreni (sia agricoli che incolti).
Per calcolare l’Imu sarà necessario determinare la base imponibile, che si determina in base al valore catastale dell’immobile, su cui applicare poi l’aliquota.
Le pertinenze della prima casa potranno essere al massimo tre quali magazzini, cantine, soffitte, stalle scuderie, rimesse e tettoie.
A San Michele al Tagliamento e Bibione, le aliquote approvate in Aprile sono:
– 4 per mille per la prima casa
– 9,8 per mille per la seconda casa e tutti gli altri immobili
– 2 per mille per i fabbricati rurali
Entro il 10 dicembre, in base al gettito di Giugno, potrebbe però essere emanato un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificherà le detrazioni e le aliquote fissate dalla legge statale sull’IMU, e sulle quali verranno determinate le maggiorazioni o le riduzioni stabilite dai Comuni.