Recentemente a Roma, durante il convegno “Turismo verde e alberghi, costi e benefici della green economy” è stata presentata un indagine effettuata su mille italiani, da Barometro.
Seconda questa ricerca, il 68% degli utenti intervistati, a parità di prezzo, preferisce gli alberghi ecologici, mentre il 27% li preferisce anche se questo comporta una maggiorazione di prezzo.
I fattori determinanti per la scelta sarebbero, come emerge da tale ricerca, l’uso di energie rinnovabili, la presenza di menù locali e bio, la bioarchitettura ed il risparmio energetico.
“In mercati maturi come quello europeo e nordamericano – secondo Tommaso Tanzilli, direttore di Federalberghi Roma – c’é sempre più attenzione alla componente green: molti tour operator ad esempio non firmano contratti senza questo fattore, oltre che ambientale è un esigenza commerciale“.
“Da un lato ci sono vantaggi di costo legati all’eco-efficienza, con la riduzione dei consumi di acqua , gas e energia si ottiene un vero e proprio risparmio economico, – ha spiegato il vicepresidente di Upi Lazio (Unione Province del Lazio), Renato Panella – mentre, dall’altro, c’é la pubblicità derivante dall’impostazione green hotel che si può rivelare un fattore di scelta a volte anche discriminante“.
L’indagine sopra riportata è molto probabilmente legata al contesto in cui è stata presentata e riguarda molto probabilmente, soprattutto il turismo culturale e delle città d’arte ma l’aumentata sensibilità dei turisti italiani e stranieri verso la cosidetta “ospitalità green” è certamente da tenere presente nelle nuove costruzioni e nelle prossime ristrutturazione a Bibione.