Villa Manin a Passariano (Udine) ospiterà dal 19 ottobre 2015 al 9 aprile 2016 una importante mostra dedicata al grande artista spagnolo Joan Mirò.
Costo biglietto ingresso singolo: Euro 12,00
Costo biglietto ingresso ridotto: euro 10,00
(biglietti acquistabili fino a 45 minuti prima della chiusura della mostra)
Orari di apertura: la mostra sarà aperta dal Martedì alla Domenica dalle ore 10 alle ore 18.
Giorni di chiusura: Lunedì.
Per ulteriori informazioni: telefono 0432 821256
Si tratta di un progetto organizzato dall’Azienda speciale Villa Manin in collaborazione con la Fondazione Pilar e Juan Miro e la Successiò Mirò.
La mostra, intitolata “Mirò. Soli di notte”, permetterà di conoscere e approfondire il periodo compreso fra gli anni cinquanta e ottanta, anni estremamente generosi dal punto di vista creativo, favoriti da una nuova libertà espressiva.
Una nuova fase strettamente connessa al trasferimento di Mirò, nel 1956, nell’isola di Maiorca, luogo a lui caro per motivi sentimentali e familiari.
E’ in questo periodo che l’artista comincia un intenso periodo di lavoro in cui l’iconografia si fa astratta e le figure si amplificano.
E’ anche una fase in cui, messo da parte il cavalletto, Mirò dipinge a terra, cammina sulle proprie tele.
Degli anni ’70 sono i paesaggi monocromi, tele di grande formato visionari, minimalisti, evanescenti e movimentati, che evocano la predilezione di Miró per il nero degli espressionisti astratti americani e la calligrafia orientale.
Finalmente a 63 anni l’artista, per la prima volta nella sua vita, ha a disposizione uno studio che non deve condividere con altri, un luogo dove isolarsi e convivere a stretto contatto con le sue opere.
Non un semplice contesto architettonico, bensì uno spazio protetto, dove far maturare, nel tempo, il suo lavoro e dar sfogo all’impulso creativo, un contenitore per essere soli davanti alla vertigine della creazione.
La mostra attraverso un corpus di circa 300 opere, fra dipinti (alcuni di essi mai mostrati in pubblico), sculture, disegni, stampe e documenti, permetterà di approfondire lo stretto rapporto fra l’artista, l’isola di Palma di Maiorca e il suo studio.
Un percorso di relazioni e interconnessioni finalizzato a mostrare una fase del lavoro di Mirò poco conosciuta, ma sorprendente.