Apprendiamo dal Gazzettino che il tanto atteso casello autostradale di Bibione, ricordiamolo seconda spiaggia d’Italia, è stato “cassato”, ovvero annullato.
Il motivo pare essere il decreto “Sblocca Italia” che prevede l’aumento del pedaggio sulla autostrada A4 a partire dal 1 Gennaio 2015 al 1,5%, invece dell’ipotizzato 6-6,5% che era stato previsto ad inizio anno da Autovie Venete.
L’aumento previsto doveva servire per coprire l’esborso finanziario, fra le varie opere (terza corsia tra San Donà di Piave e Portogruaro e spostamento del casello di San Stino di Livenza), anche della realizzazione del casello con l’uscita per Bibione.
Nel decreto “Sblocca Italia”, il Governo ha previsto infatti che gli aumenti dei pedaggi non possono superare il tasso di inflazione che è appunto circa del 1,5%, ne deriva la necessità per
Autovie Venete, di far slittare le opere non prioritarie, fra cui il casello per Bibione. Addirittura al 2031, secondo il quotidiano.
“Bisogna tenere conto dell’attuale realtà dei fatti e il Piano finanziario di Autovie – spiega Lucio Leonardelli, già vicepresidente di Autovie Venete – è un piano giocoforza realistico.
Se per San Stino si tratta solo di uno spostamento del casello lungo l’asse autostradale, per il casello di Bibione, destinato a non portare nuovo traffico ma solo spalmarlo, tra raccordi, innesti e collegamenti era stato ipotizzato un investimento di quasi 100 milioni di euro“.