“Il 2014 è l’anno della Russia, – ha dichiarato Marino Finozzi, assessore regionale al Turismo della Regione Veneto – i turisti russi sono già nella top ten sia per quanto riguarda gli arrivi, sia per ciò che concerne la durata dei soggiorni e le presenze, con un trend che cresce da anni a due cifre“.
Per raggiungere l’obiettivo enunciato all’inizio della legislatura di 20 milioni di arrivi (ora sono 16 milioni) con 20 miliardi di fatturato entro il 2020, la Regione veneto guarda ai mercati emergenti quali Russia, Cina e Brasile, i cui turisti dimostrano un grande interesse per la destinazione Veneto.
Nel 2013 gli arrivi sono cresciuti circa dell’1%, ma le presenze sono calate di altrettanto.
“Quello che continua a pesare – ha commentato Finozzi al riguardo – è soprattutto la drastica riduzione del turismo nazionale, sia in termini di arrivi che di presenze, compensato, ma non totalmente, dal turismo estero“.