L’imposta di soggiorno, che viene applicata da oltre 500 comuni in Italia, così come è stata concepita è una giungla dove ogni località ha le proprie regole e i propri prezzi.
L’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno, realizzato da Jfc, ha recentemente effettuato un indagine per conoscere il parere di clienti finali e agenzie/tour operator italiani e stranieri.
Pareri contrari, come è facile immaginare, sono arrivati da tutte le parti ma fra i tour operator stranieri il malcontento ed il giudizio negativo sono stati condivisi.
Le lamentele si riferiscono in particolare agli importi e alle modalità di applicazione che vengono stabilite dai comuni italiani troppo tardi rispetto alle necessità della programmazione, ma anche alla poca chiarezza e alla scarsa informazione.
Il 63% degli intervistati sostiene infatti che l’Imposta di Soggiorno ha creato loro danni economici perchè hanno dovuto accollarsene il costo in quanto la decisione di applicare la tassa è arrivata quando il catalogo con prezzi e condizioni defintivi era già chiuso se non stampato.
Il 28%, a causa di tali difficoltà che creano loro danni e confusione, ha preferito investire su altre destinazioni, riducendo la programmazione sull’Italia.
Il problema non è quindi tanto l’importo o la modalità di applicazione ma il danno di immagine che ne deriva che probabilmente non viene ripagato dagli introiti.
E a Bibione ? Ci sarà l’Imposta di Soggiorno nel 2014 ? quali saranno i costi della Tassa di Soggiorno nel 2014 ?
Per ora nel sito del Comune di San Michele al Tagliamento ci sono ancora le informazioni relative al 2013 e i cataloghi dei tour operator sono già andati in stampa …