E’ sempre più difficile, per i turisti, orientarsi nel web fra tariffe, a volte poco chiare, che variano in continuazione e la grande quantità di proposte ed offerte spesso simili.
Infatti, secondo una recente ricerca condotta da Ibm, che ha coinvolto oltre 2.000 viaggiatori, riportata dal sito specializzato TourMag.com, solo il 10% per cento dei viaggiatori che acquistano prodotti turistici online è convinto di aver fatto un buon affare.
Lo studio ha anche messo in evidenza una delle questioni fondamentali per gli acquisti online: il tempo necessario per la ricerca.
Secondo l’indagine, infatti, il 20% degli intervistati afferma di aver bisogno di più di 5 ore per pianificare e prenotare il viaggio, mentre per il 40%, invece, il tempo supera le 2 ore.
Non per ultimo c’è il problema della chiarezza delle offerte e delle informazioni.
Un’indagine, realizzata da Atmosphere Research Group su un campione di 5.000 viaggiatori statunitensi, ha infatti evidenziato che il 69% dei turisti compra online, ma che solo il 54% ritiene che le informazioni reperite sul web siano chiare.
A tutto questo si aggiunge l’inesperienza di molti navigatori sia nell’utilizzo di internet ed a volte l’ignoranza dei meccanismi del settore turismo e dell’intermediazione turistica.