Oggi trattiamo di un tema particolarmente importante per l’economia di Bibione: “il mercato immobiliare”
Il recente rapporto elaborato da Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) e da Confcommercio, prevede oltre ad una riduzione dei consumi delle famiglie, del 2,7% nel 2012, un incidenza importante sul mercato immobiliare della pressione fiscale e delle nuove tasse, IMU per prima, con crolli nei prezzi dal 20% fino al 50%.
Negli ultimi giorni anche Adoc (associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) ha lanciato l’allarme sull’effetto dell’IMU sul valore delle abitazioni.
secondo l’Adoc, infatti, la nuova tassa sulla casa potrebbe portare ad una pesante svalutazione degli immobili ed il valore delle abitazioni potrebbe scendere di un 18% a giugno e di un 35% a dicembre.
Gli effetti potrebbero essere anche peggiori per gli immobili commerciali, dove la svalutazione potrebbe essere del 30% a giugno e del 40% a dicembre.
“L’imu – ha dichiarato il presidente dell’Adoc Carlo Pileri – avrà un effetto devastante per le famiglie che hanno investito i propri risparmi nella casa, ma ancora più grave sarà la situazione per tutti coloro che hanno contratto mutui, dato che continueranno a pagare le rate per un valore complessivo dell’immobile fortemente deprezzato rispetto al valore originario”.
Uno scenario come quello descritto, porterebbe effetti negativi agli istituti di credito che hanno concesso mutui a famiglie che non sono più in grado di pagare le rate, che potrebbero trovarsi costretti a vendere immobili ad un prezzo inferiore al capitale anticipato.
Ma è veramente possibile uno scenario simile?
Per fortuna, pare di no ! Un crollo simile dei valori, secondo gli analisti, è impossibile, a meno che non si verifichi un eccesso nelle costruzioni, come nel caso di Irlanda e Spagna o che i tassi di interesse sui mutui schizzino alle stelle all’improvviso (ma per ora l’euribor è ai minimi e resterà basso probabilmente fino al 2013).