Nelle ultime settimane è aumentato il numero dei Comuni italiani che hanno deciso di introdurre la tassa di soggiorno.
Un’accelerazione che insieme al nuovo quadro impositivo previsto dalle manovre Monti, ancora poco chiaro, allarma albergatori e operatori italiani.
A Bibione, pare che il comune di San Michele al Tagliamento non abbia questa intenzione.
Rimangono però forti anche nella nostra zona le preoccupazioni per la nuova imu, per la prevista rivalutazione dei valori catastali e delle possibili addizionali che vanno ad aggiungersi ai già elevati costi che le aziende alberghiere sostengono per la Tia/Tarsu ed altri tributi comunali come l’imposta sulla pubblicità, insegne, suolo pubblico, passo carrabile, ecc…
Servirebbe una valutazione complessiva degli effetti di questo inasprimento fiscale prima di affossare definitivamente il comparto turismo.