Dopo l’arrivo a Bibione, di una decina di profughi fra quelli che avevano creato disordini a Jesolo qualche tempo fa, alcuni consiglieri del Pdl hanno presentato al sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, una mozione per richiedere all’amministrazione comunale di impegnarsi a trovare una sistemazione “idonea” ai 55 profughi ospitati presso la struttura Cif di Bibione.
Circa 2 settimane fa, una trentina di profughi ospiti della Croce Rossa a Jesolo, dopo aver appreso di non aver ottenuto lo status di rifugiati politici e quindi il futuro rimpatrio nei Paesi da cui erano scappati la scorsa primavera, sbarcando sulle coste di Lampedusa, erano infatti scesi in strada, chiedendo asilo politico, bloccando più volte il traffico, danneggiando la struttura di via Levantina e minacciando di dare fuoco all’intera via.
Per Jesolo erano diventati una presenza “ingombrante”, se non pericolosa, con la conseguente decisione di dividerli e trasferirli a Bibione, Padova, Vicenza e Mestre.
“Abbiamo riscontrato i problemi di sicurezza che il gruppo di ultimi arrivati ha creato in questo periodo nel comune di Jesolo, con comportamenti al di là della legge. – hanno dichiarato i consiglieri Mauro Del Sal ed Emiliano Teso – Tenuto conto dell’approssimarsi della stagione turistica e dell’immagine negativa che eventuali episodi di violenza, o comunque contro il buon costume, potrebbero avere nei confronti dei turisti che scelgono la nostra località, chiediamo che il sindaco e l’intera giunta si attivino per far sì che prima dell’inizio della stagione estiva i profughi vengano smistati in altri centri di accoglienza idonei, oltre a prendere posizione nei confronti del Cif affinchè non vi siano, per il prossimo futuro, ulteriori arrivi”.
Video della protesta dei profughi a Jesolo:
httpv://www.youtube.com/watch?v=xN20qOywNT4
Tutti i popoli del mondo s’incontrano a Bibione.